Tessuti utilizzati
Il titolo del filato esprime il rapporto tra peso/lunghezza del filato. (mt/g)
Esempio: il titolo 200/2 - 200/2 significa che sono necessari rispettivamente 200 mt e 200 mt di ciascuno dei due filati ritorti insieme (perciò si indica il "/2" e viene detto doppio ritorto) per ottenere la massa di un grammo.
Più il titolo é alto e più il filato é fine e resistente. (Il titolo 200/2 è un filato di 2 fili di 100/1 ritorti insieme). Più il titolo scende più il filo è grosso.
Questo è il motivo per cui i tessuti oxford hanno un titolo basso.
I tessuti fabbricati assumono denominazioni che caratterizzano il tipo stesso di tessuto in base ai fili e ai filati impiegati:
Batavia (twill): Tessuto a rigature diagonali o lisca di pesce che per effetto d'armatura, non presenta diritto rovescio.
Batista: Tessuto ad intreccio tela leggerissimo e trasparente. Viene prodotto in greggio, candeggiato o tinto in pezza e talvolta anche stampato.
Brillantine: Tessuto in base popeline con piccoli effetti di armatura.
Flanella: Tessuto di lana o misto lana con trama di cotone. Garzato al diritto, morbido al tatto e molto caldo.
Gabardine: Stoffa di lana pettinata o cotone ad armatura batavia. Il gabardine è caratterizzato da un effetto diagonale molto verticalizzato, creato da una prevalenza di fili di ordito rispetto alla trama.
Giro Inglese: Tessuto di cotone ad armatura. E' un tessuto elastico e leggero dalla struttura porosa.
Oxford: Il nome deriva dalla città Inglese Oxford. Tessuto di cotone caratterizzato da un filato di ordito più fine di quello di trama. In diversi casi l'ordito è tinto e la trama bianca producendo un caratteristico effetto Chambrais.
Panama: E' un qualsiasi tessuto (generalmente di lana o cotone, morbido e rasato) fatto con intreccio, derivato dalla tela. Ha un aspetto simile agli omonimi cappelli.
Piquet: Tessuto di cotone che presenta effetti in rilievo ad imitazione del trapunto.
Plissé: Tessuto con effetti pigmentati prodotto su telai appositi. Di solito usato per i davanti delle camicie da smoking.
Popeline: Il suo nome deriva da Papalina, la cui fabbricazione venne avviata ad Avignone. Il popeline è prodotto con cotoni di ottima qualità. Il numero dei fili di trama è circa la metà di quelli dell'ordito,ottenendo così, nel senso della trama, un aspetto di finissime e piccolissime coste o cannette trasversali . Il popeline più pesante viene usato per confezionare giacche, pantaloni e cappotti, mentre con quello più leggero si realizzano camicie (adatto in particolare per le fantasie rigate).
Voile: E' un tessuto leggerissimo, con armatura tela.
Zephir: Tessuto leggero prodotto con filati tinti e con disegnature a piccole righe o a quadretti. E' usato in particolare per fantasie quadrettate.
LINO
"Linum usatissimum" è il nome botanico della pianta da cui si ricava la fibra. E' ritenuta la fibra vegetale più antica del mondo.
Il lino raggiunse la massima diffusione in Europa, nel Medioevo; neppure l'introduzione del cotone da parte degli Arabi, attorno al 1300, arrivò ad offuscarne il predominio. Solo nel 18° secolo, con l'invenzione delle prime macchine di filatura e lo svilupparsi dell'intensiva coltivazione nel Nord America, il cotone divenne un prodotto di massa e il suo uso prevalse su quello del lino.
Fonte: Il diario del cotone (cotonificio Albini)