Il cotone utilizzato per le nostre camicie
Di solito il cotone viene mischiato con poliestere, poliammide o con viscosa e fibre modali.
La mischia con le fibre sintetiche aumenta la resistenza antipiega e la durata del cotone.
Mischiandolo con viscosa e fibre modali, si ottiene brillantezza ed uniformità, pur mantenendo una buona capacità di assorbimento dell'umidità.
Le Fibre sono di 3 tipi:
FIBRE NATURALI: Si trovano in natura: Fibre vegetali (cotone, lino, juta, canapa, ecc..), Fibre animali (lana, seta) e Fibre minerali (Amianto).
FIBRE ARTIFICIALI (inizio produzione 1885): Sono prodotte dall'uomo partendo da compositi rintracciabili in natura. Si suddividono in fibre Proteiche a base di mais e caseina (Merinova), fibre cellulosiche a base di cellulosa (Rayon) e fibre minerali a base di vetro (Verroni).
FIBRE SINTETICHE (inizio produzione anni 50): Sono prodotte dall'uomo partendo o da elementi che si trovano in natura o da composti semplici, sempre presenti in natura, riuniti per sintesi attraverso procedimenti chimici. (Orlon, Movil, Terital, Nylon).
Il cotone più pregiato
Camiceria di Como utilizza per il confezionamento delle camicie su misura solamente cotone selezionato e di alta qualità.
Il cotone è una fibra lunga e sottile lucida e morbida al tatto, che si ricava dalla fitta peluria che avvolge i semi di una pianta appartenente alla famiglia delle Malvacee. E' originaria dei paesi tropicali.
La pianta del cotone può avere vita annuale o pluriennale e può essere o erbacea (la cui altezza varia dai 50 ai 150 cm circa) o legnosa (che si sviluppa tra i 2 o 5 metri). Le specie più diffuse e coltivate sono le erbacee a coltura annuale.
Il cotone utilizzato per i filati per camiceria deve appartenere ai cotoni a fibra lunga (<1 inch e 1/4) o extralunga (<1 inche e 3/8): long and extra long staple.
Solo una piccola percentuale del cotone coltivato nel mondo ha questa caratteristica.
Le fonti principali sono l'Egitto, il Sudan, Israele, il Tagikistan, l'Uzbekistan, alcune zone dell'India e della Cina, il Perù, l'Australia.
Fra i cotoni più pregiati vi è l'egiziano, coltivato lungo il Nilo e nella zona del delta. Le qualità migliori, a fibra lunga, sono il Giza 45, di produzione limitatissima, destinata ai titoli più fini sino al 200/1,ed il Giza 70. Buoni cotoni egiziani sono anche il Giza 85 e il Giza 86.
Il cotone egiziano può essere alquanto inquinato da fibre estranee; pertanto per tessuti bianchi o molto chiari viene sempre più usato il Suprima americano, proveniente da alcune zone dell'Arizona, California, New Mexico e Texas (circa il 3% di tutta la produzione di cotone negli Stati Uniti).
Un cenno particolare va fatto al Sea Island Cotton, il cotone a fibra più lunga al mondo (52 mm ed oltre), coltivato in piccolissime quantità (70-80 tonnellate all'anno) a Barbados e in alcune altre isole Caraibiche.
Il Sea Island Cotton viene considerato il più pregiato (e costoso) cotone al mondo.
A seconda dell'origine del cotone si riscontrano notevoli differenze nei caratteri esterni del colore: il cotone varia dal quasi bianco (varietà americane) al giallastro (varietà egiziane) sino al bruno-rossastro (varietà cinesi).
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